ECVET - Applicazione ai percorsi di mobilità


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Pianificazione

Guida per l'operatore > Stage > Formativa - Didattica

1. Selezione dei partecipanti: questo processo è necessario dal momento che potrebbero esserci più richieste rispetto ai posti disponibili, ed è auspicabile fondarlo su criteri di qualità, in modo da poter scegliere i partecipanti in base alla loro capacità di capitalizzare il massimo dall'esperienza. Ogni ente di invio applicherà criteri stabiliti a priori, anche se nella selezione finale ci si basa normalmente sulle informazioni fornite nella lettera di presentazione/motivazione e sul colloquio personale, senza prescindere completamente dai risultati scolastici, che, tuttavia, non sono attendibili in assoluto. Non sempre il candidato con i migliori risultati scolastici risulta essere, infatti, il più adatto; si deve tener conto di altre caratteristiche, come una mentalità aperta, attitudine alla flessibilità, livello medio -alto di autostima, capacità di adattamento a contesti diversi da quello abituale, competenze relazionali etc.


2. Abbinamento studente/stage: i coordinatori dell'ente di invio ed ospitante procedono ad abbinare il profilo dello studente con i potenziali stage presso le aziende. L'ente ospitante svolge un ruolo fondamentale intermediario tra ente di invio e azienda affinché sia ottimale l'abbinamento tra azienda e studente; in caso contrario, se le abilità ed aspettative dello studente non coincidono con quelle dell'azienda, non si otterranno buoni risultati dal periodo di mobilità. Questa procedura coinvolge tutti gli attori:
a. l'ente di invio fornisce tutte le informazioni sullo studente (percorso formativo, profilo, CV ecc.) e si rende disponibile ad integrarle;
b. l'ente ospitante svolge un ruolo di mediazione mettendo in contatto diretto l'ente di invio e l'azienda, organizzando eventuali colloqui con lo stagista via Skype;
c. l'azienda valuta le varie possibilità in base ai posti disponibili, o informa l'ente in relazione alle proprie esigenze.
L'abbinamento scelto viene proposto allo studente.


3. Predisposizione dello stage: pone le basi degli accordi tra l'agenzia formativa di provenienza e l'organizzazione ospitante, pianificando:
a. le finalità e gli obiettivi formativi. L'operatore dell'ente di invio deve essere consapevole che la finalità dello stage consiste sia nel contribuire ad orientare lo stagista nelle scelte verso il mondo del lavoro del lavoro (2-3 livello EQF), sia a facilitarne l'inserimento in azienda (4-5 livello EQF);
b. la mappa del percorso contenente la descrizione dei ruoli e delle azioni che consentono di raggiungere gli obiettivi (chi, come, che cosa, quando si fa). L'operatore, affinché l'apprendimento sia efficace, deve prevedere:
- la persona che seguirà fianco a fianco lo stagista (direttamente tutor o altri operatori);
- la procedura operativa (operazioni manuali o intellettuali) in cui egli sarà seguito di volta in volta, affinché possa apprendere e rendersi, poi, autonomo;
- la descrizione delle operazioni per scala di complessità e crescita nell'apprendimento.

4. Progetto formativo: deve consentire un alto grado di personalizzazione, in modo da adeguare le competenze già possedute dallo stagista , le sue caratteristiche attitudinali con le esigenze dell'azienda.
L'operatore deve aver ben presente il punto di partenza e il punto di arrivo previsti all'interno di un ben preciso contesto aziendale, con la consapevolezza che in itinere, a volte, sarà necessario correggere o cambiare rotta secondo le necessità o le caratteristiche dello stagista stesso. Conoscere le caratteristiche dello stagista è uno degli aspetti più importanti da considerare, al momento della progettazione congiunta tra ente di invio ed ospitante.

Nel progetto formativo l'operatore dell'ente di invio deve inserire:
- le competenze tecnico professionali specifiche del settore;
- le competenze di base del cittadino europeo, che esulano da quelle specifiche tecnico-professionali (ad es. competenze linguistiche, informatiche etc.);
- le competenze trasversali, come, ad esempio, la capacità di organizzarsi nell'ambiente di lavoro, raccogliendo dati ed informazioni necessari; la capacità di risolvere problemi e prendere decisioni; di affrontare situazioni impreviste con presenza di spirito; di lavorare in gruppo e di saper portare a termine il compito assegnato nei tempi prestabiliti. In questo ambito di competenze rientrano anche quelle relative al rispetto delle regole del luogo di lavoro (sicurezza, riservatezza nell'utilizzo dei dati etc.).

La progettazione del percorso diventa per l'operatore, sia dell'ente di invio, sia dell'ente ospitante, un'occasione importante per confrontare ed avvicinare le culture organizzative e le metodologie formative dei partner dei progetti di mobilità. In particolare i due "luoghi" dell'apprendimento, ente di invio ed ospitante, interagiscono, scambiano esperienze e metodologie e si arricchiscono reciprocamente.

Sia gli obiettivi che la mappa del percorso formativo sono suscettibili di modifiche, sulla base dei ritmi di apprendimento del giovane o in funzione di imprevisti legati a particolari esigenze aziendali.


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